giovedì 10 luglio 2008

Lo scanner del capo villaggio

In questi giorni sto osservando con attenzione l'equipe del villaggio dove mi trovo in vacanza, a Marispica, in Sicilia.


Sono 64 ragazzi che si impegnano molto e che sono molto impegnati, dal mattino presto alla sera tardi.


Se non li osservi bene non te ne accorgi che si fanno un mazzo così per una manciata di euro, però se guardi attentamente capisci che è tutto sincronizzato come un orologio, tutto il villaggio vive con il tempo scandito dalle attività, senza affanno però. Se sei in vacanza non ci fai caso, e loro sono molto bravi a non metterti fretta.


Se poi osservi ancora meglio capisci le ambizioni di ognuno di loro e capisci cosa vogliono fare. Per alcuni il villaggio è solo di passaggio, un'esperienza estiva e poco più, per altri una necessità, in questa Sicilia disoccupata.


Per altri invece il villaggio vorrebbe essere l'ultima tappa di una gavetta infinita, prima del lancio in tv.


Poi c'è il capo villaggio. Anzi, I capo villaggio. Perchè secondo me sono 5 o 6 gemelli... E' dappertutto, osserva tutto, parla continuamente con l'equipe.


Parla anche con noi, si ferma molto a ridere e a scherzare. Però ha sempre lo scanner in funzione, che non tralascia nessun particolare. Osserva tutto, controlla tutto, anche quando ti sembra che sia uno in vacanza come noi. E ogni tanto tira una frustata ai suoi. Così insegna loro qualcosa.


Ma noi non ce accorgiamo, e il villaggio va avanti con la sua allegria.


E l'èquipe impara un mestiere... Bravo Stefano!

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