Questa volta di informazioni però, non di cibo.
Gli americani sono esposti a 34 Gygbytes di dati e informazioni.
All’anno?
No, al giorno!
E’ il risultato a cui è giunta l’Università di San Diego al termine di uno studio che ha esaminato i comportamenti degli americani davanti a computer, tv, radio, cellulari, videogames, e ripreso in un articolo pubblicato ieri su Affari e Finanza.
E il rischio indigestione è elevato, quasi inevitabile. Vuol dire digerire ogni giorno centomila parole, un quarto di quelle contenute nel tomo “Guerra e Pace” di Tolstoi.
L’università di San Diego stima che nel 2008 gli americani abbiano consumato 3,6 zettabytes di dati e informazioni.
Una cifra mostruosa, se si pensa che i più grandi datawarehouse commerciali esistenti al mondo sono di poco superiori al petabyte*.
Quali potrebbero essere i rimedi? Come per il cibo, mangiare meno. Essere educati all’uso del medium, usare quello corretto e non abusare. Apparentemente facile, in realtà molto difficile da applicare.
* Piccola legenda:
1 Terabyte = 1000 Gigabytes
1 Petabyte = 1000 Terabytes
1 Eptabyte = 1000 Petabytes
1 Zettabyte = 1000 Eptabytes
martedì 15 dicembre 2009
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