mercoledì 25 giugno 2008

La sponda Sud del Mediterraneo a Milano

Il 30 giugno e il primo luglio a Milano si svolgerà il sesto Laboratorio Euro Mediterraneo.

Si tratta di un importante momento per l’Italia, può essere l’occasione per ricoprire un ruolo da protagonisti nel nuovo mercato di libero scambio tra Europa e Paesi del Mediterraneo.

Un particolare non trascurabile dell’importanza di questo Laboratorio secondo me è dato dalla presenza del sultano Bin Saeed Al Mansouri. Già, ma chi è? E’ il ministro dell’economia degli Emirati Arabi Uniti…

E cosa c’entra con i Paesi del Mediterraneo? Semplice, gli emirati sono il primo investitore nell’aerea del Mediterraneo, potrebbero replicare una Dubai del mediterraneo con tutti i soldi che hanno, anzi, non è detto che non lo facciano.

Bruno Ermolli, presidente di Promos, l’azienda speciale della Camera di Commercio che organizza il Laboratorio è una persona intelligente e di buon senso. In un articolo su Il mondo in edicola questa settimana Ermolli ipotizza una nuova Cina nel bacino del Mediterraneo, individuando in Tunisia e Egitto gli “high potential”per lo sviluppo della regione.

Mi piace tutto questo. Sarà che sto imparando a conoscere meglio i Paesi del Mediterrano, sarà che la reputazione dell’Italia è molto molto alta nell’area.

Mi aspetto un ruolo nuovo dell’Italia nel Mediterraneo, in alternativa sia alla Francia – nella regione ci sono nazioni francofone - che alla Spagna, da sempre molto attiva nella zona.

Fantapolitica? Non credo, basta darsi da fare.

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