sabato 5 aprile 2008

Manager 2.0. You Tube non perdona

Il fatto: un manager di una grande azienda parla a una convention interna. Il suo intervento è volto a motivare i suoi collaboratori e lui è convincente come sempre.
Si vede che è abituato a parlare in pubblico :
Passeggia sul palco.
Modera le parole.
Modula la voce
Gestisce le pause.
E sbaglia completamente citazione: afferma che Napoleone a Waterloo abbia compiuto il suo capolavoro (sic!), quando invece è risaputo che Napoleone a Waterloo fu sconfitto definitivamente.

Ovviamente è finito su You Tube, è stato vittima di un servizio su Striscia la Notizia - lo stesso servizio che è finito su You Tube, è stato subdolamente vittima di un articolo sul Corriere della Sera di oggi (dico subdolamente perchè la giornalista ipotizza una ripresa con il telefonino, mentre guardando il video si capisce immediatamente che il filmato proviene dalla cabina di regia, è probabilmente quello della telecamera più potente in sala, quella sistemata sul fondo della sala per avere più raggio d'azione e dedicata ai primi pianio per cogliere i moviemnti dei relatori che amano passeggiare sul palco.... : Qualsiasi professionista - e non - della comunicazione capisce subito che non si tratta di un telefonino.

Cosa mi porto a casa da questo episodio? Che non esiste più un confine tra azienda e mercato, tra quello che è privato e quello che è pubblico. Nella fase Manager 2.0 che stiamo vivendo You Tube non perdona. E' li, è immediato, è di tutti. Un attimo dopo, il fatto è di dominio pubblico e con pochi click fa il giro della business community.
Nei casi più eclatanti - come questo - balza agli onori delle cronache e raggiunge un pubblico più vasto, grazie a una specie di "ola" mediatica che rimbalza attraverso i diversi media (rete, carta, tv...) e arriva nelle case di tutti coem un fiume in piena.
Se il fatto è a se stante, tutto finisce li. Se è l'inizio di qualcosa di più grave, e se tocca o stimola gli interessi di altri, beh allora rimane sulla cresta dell'onda più a lungo. Quanto più a lungo? Dipende dagli interessi in ballo.
Tutti i manager dovrebbero imparare a convivere con il 2.0, e a rendersi conto che i muri delle aziende stanno diventando sempre più di cristallo. Vincerà chi riuscirà a essere sempre coerente con tutti i suoi interlocutori - collaboratori, colleghi, azionisti, finanziatori... - e chi riuscirà a comunicare meglio di tutti questa sua coerenza.
You Tube non perdona niente al manager 2.0.
http://www.youtube.com/user/NapoleToneLuciani

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